I veicoli risultano esclusi dall’asse ereditario, perciò sia che si ottenga il veicolo per successione legale sia che lo si riceva come lascito testamentario, non oltre due mesi dalla data del decesso sarebbe opportuno ottenerne la piena proprietà.
Le casistiche più comuni sono due:
- il veicolo deve essere intestato a tutti gli eredi
- il veicolo deve essere intestato ad un soggetto terzo o solamente ad un determinato erede/i
Nel primo caso tutti gli eredi devono presentarsi in Agenzia assieme ai documenti del veicolo (libretto ed eventuale certificato di proprietà se cartaceo), certificato di morte, documento di identità in corso di validità e tessera sanitaria. A seguito di un controllo sulla documentazione si procederà con la sottoscrizione di un atto di accettazione di eredità e successivo rilascio del nuovo documento di circolazione intestato agli eredi.
Nel secondo caso si può operare in due modalità:
- Il veicolo viene intestato a tutti gli eredi legittimi, successivamente esso viene venduto dagli eredi al nuovo intestatario. Perciò si tratta di due trasferimenti di proprietà che possono essere effettuati simultaneamente. Il costo dell’operazione corrisponde a quello di due passaggi di proprietà.
- Può essere richiesto un trasferimento di proprietà con discontinuità delle trascrizioni ai sensi art. 2688 del Codice Civile, tuttavia requisito fondamentale è la presenza in originale del Foglio Complementare o del certificato di proprietà cartaceo o digitale. In questa casistica gli eredi vendono direttamente il veicolo come proprietari non intestatari ad un soggetto terzo o solamente ad un determinato erede/i.
In generale, causa complessità dell’argomento, sarebbe opportuno valutare i singoli casi visionando in Agenzia la documentazione relativa agli eredi e al veicolo.
